Il Brevetto

Brevetto sviluppato con il contributo del MIUR Trireme, nel fornire consulenze su un’ampia gamma di metodi di bonifica, può contare sui diritti in esclusiva di un brevetto sviluppato con il contributo del MIUR e depositato nel 2017.

La novità del nostro metodo sta nella manipolazione idraulica della falda, con pozzi a ricircolazione e senza emungimento netto di acqua, per mobilizzare efficacemente contaminanti intrappolati in zone a bassa permeabilità. La ricircolazione consente di distribuire donatori di elettroni direttamente in situ per stimolare l’attività biologica declorante. Questo attraverso la fermentazione in continuo di un polimero biodegradabile, il PHB, poli-beta-idrossibutirrato. Un reattore a ferro-zerovalente completa il processo rimuovendo i contaminanti mobilizzati prima della reimmissione dell’acqua trattata in falda.

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Il processo brevettato riguarda la bonifica di siti complessi storicamente contaminati da solventi clorurati, nitrati e solfati

Sustainability
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Innovativo

Utilizza il vantaggioso accoppiamento della manipolazione idraulica della falda con pozzi GCW-IEG con la stimolazione della declorazione riduttiva biologica in situ mediante fermentazione di un polimero biodegradabile ricavabile dalla degradazione di scarti organici. Il processo avviene senza emungimento netto di acqua.

Applicabile

Il processo è potenzialmente applicabile in tutte le falde acquifere contaminate da solventi clorurati nelle quali sia riscontrabile una minima attività declorante naturale ed è soprattutto rivolto alla eliminazione e contenimento delle sorgenti secondarie attive, in particolare per situazioni di contaminazione storica

Testato

Il brevetto è stato già ampiamente testato alla scala pilota con ottimi risultati e trova da due anni una applicazione alla scala piena in un importante sito industriale attivo sul territorio nazionale, inserito in una procedura di Messa in Sicurezza Operativa.

Sostenibile

Il processo non genera acque di scarto, utilizza un polimero biodegradabile e contiene al massimo la produzione di rifiuti. Riduce la massa di contaminanti in sorgente e contemporaneamente controlla idraulicamente e abbatte significativamente il flusso di massa dei contaminanti verso le aree esterne.